Marina di Pisa  
Marina di Pisa

Lo sviluppo del nuovo porto turistico di Marina di Pisa, per il recupero dell'area industriale Motofides sul lato sud del foce del Fiume Arno (in sinistra idraulica), è stata promossa da Boccadarno SpA con la progettazione della MODIMAR e la pianificazione urbanistica e progettazione architettonica di Isola Architetti e 3C+T Capolei-Cavalli (2004-2009). I lavori realizzati dalla CMC sono stati completati nel 2013 con un costo complessivo di 33 M€. Il nuovo porto turistico ha una capacità di 344 imbarcazioni con una lunghezza massima di 50 m. Il bacino interno presenta un'imboccatura a moli convergenti rivolta verso SO. I due moli in massi naturali che delimitano lo specchio acqueo ricavato a terra terminano con due cassoni a parete verticale di forma circolare che definiscono in modo netto l'imboccatura del porto, evitando così l'incertezza per i naviganti in prossimità di una diga inclinata. Un ampio avamporto di forma circolare consente di assorbire l'energia del moto ondoso.

Plan

Le complesse interazioni idrauliche ed i vincoli ambientali, legati soprattutto all'interferenza con l'idrodinamica del fiume e con la morfodinamica costiera, assieme ai problemi legati alla sicurezza per l’accesso, la qualità delle acque interne ed il risparmio energetico, hanno guidato la progettazione del porto. L’entrata del porto, volta verso il settore principale di moto ondoso di SO, è stata definita dopo l'applicazione di diversi modelli numerici, che hanno mostrato la riduzione del rischio di insabbiamento e di frangimento dell'onda. La rotta di accesso risulta favorevole in quanto allineata con la direzione dell'onda principale da SO. La sicurezza della navigazione per i più grandi yacht è stata verificata nelle peggiori condizioni ambientali mediante simulazioni di manovra presso il Centro per gli Studi di Tecnica Navale CETENA di Genova.

La realizzazione di un diaframma continuo lungo tutto il perimetro del bacino, sia con palancole conficcate nel terreno sabbioso fino allo strato di argilla sia con la realizzazione di paratie in c.a., ha consentito la costruzione all'asciutto ed ha anche ridotto l'intrusione del cuneo salino. I pontili di ormeggio sono tutti fissi su pali, ad eccezioni di quelli più prossimi all'avamporto che sono galleggianti, mentre le banchine perimetrali sono di tipo a cassone con celle assorbenti o a giorno su pali con scogliera assorbente.

Il risultato è una struttura completamente antiriflettente che attenua sensibilmente l'onda residua all'interno del marina. La profondità del bacino portuale varia da un massimo di –5.0 metri nell’area più prossima all’avamporto, per la manovra e l’ormeggio delle imbarcazioni di dimensioni maggiori, a -3.5 metri nella parte più interna del bacino. L’ormeggio è del tipo con catenaria e corpo morto. L'utilizzo massiccio di acciaio inossidabile sia per le strutture in cemento armato che per gli arredi portuali (anelloni, bitte, parapetti,...) garantisce un'elevata durabilità delle strutture.

Lungo il molo nord del porto che segue il corso del fiume si sviluppa una gradevole passeggiata, posta a +4.15 m, che copre un autorimessa nascosta che ospita le auto dei velisti. In una posizione centrale all'interno del bacino portuale un'isola esagonale ospita strutture, servizi ed un'area relax circondata da yacht. La planimetria è realizzata in armonia con la posizione e la volumetria di un storico fortino esagonale che sorgeva in prossimità della foce dell'Arno.

fasi di riempimento del bacino

Il porto turistico è provvisto di tutte le più moderne dotazioni impiantistiche. L'impianto fognario e l'impianto di trattamento delle acque di sentina che servono le 344 imbarcazioni, un edificio commerciale, un ristorante e quattro locali servizi (forniti di docce, gabinetti e lavabi) sono realizzati con reti in depressione. Ogni yacht di lunghezza superiore a 30 metri può contare su un sistema dedicato di servizi (acqua potabile ed industriale, energia elettrica, illuminazione, dati, aspirazione acque reflue ed acque di sentina). Le imbarcazioni più piccole condividono colonnine che servono gruppi di 2 e 4 yachts.

Plan
torre di controllo

Marina di Pisa

Marina di Pisa (PI)

Latitudine: 43° 40' 37" N
Longitudine: 10° 16' 08" E
Committente: Boccadarno S.p.a.
Servizi: Progetto Preliminare, Definitivo ed Esecutivo, Direzione Lavori, Sicurezza
Periodo: 2004-2013

2010
2013
modello matematico VEGA: agitazione ondosa interna
realizzazione diaframma
realizzazione dei pontili fissi su pali
realizzazione all'asciutto delle opere interne
testata del molo Nord
il bacino prima di essere allagato
Struttura in acciaio per l'autorimessa coperta lungo il molo Nord