Porto Turistico di Roma  

Il porto turistico di Roma-Ostia sorge in prossimità della foce principale del Tevere (Fiumara Grande), poche centinaia di metri a sud di questa, nell’ansa che nel tempo si è creata a ridosso del promontorio artificiale, protetto da una serie di barriere aderenti, ove sorge l’abitato detto “Villaggio dei Pescatori”.

Il tema progettuale, abbastanza complesso, richiedeva di concepire un porto di elevata capacità ricettiva (circa 850 imbarcazioni) e che desse luogo alla minima perturbazione del litorale adiacente, riducendo nello stesso tempo in limiti accettabili l’interrimento del bacino protetto. È stata quindi praticamente obbligata la scelta di uno schema che si estende per una lunghezza considerevole (circa un km) e che presenta una dimensione trasversale relativamente esigua (circa 300 m), in modo da risultare contenuto nel “cono d’ombra” del saliente artificiale in sinistra della foce. Dopo un’accurata fase di ottimizzazione dello schema si è infine pervenuti a una configurazione che prevede un’imboccatura rivolta alla traversia, di larghezza pari a 62.5 m, posta all’incirca al centro della zona occupata dal porto, seguita da un avamporto di forma pseudo-ellittica, da una seconda imboccatura larga 50m e da un bacino di espansione delimitato nel lato esposto al moto ondoso da una spiaggia assorbente di ghiaia, dal contorno approssimativamente circolare.

Plan

Dal bacino di espansione si accede a due bacini, denominati orientale ed occidentale, destinati il primo all’ormeggio di imbarcazioni di lunghezza fino a 18 m, il secondo di imbarcazioni di lunghezza fino a 50 m. Nelle zone più ridossate del bacino di espansione sono stati collocati due ormeggi per barche lunghe oltre 60 m. I fondali, ottenuti per escavazione, sono pari a 5.00 m all’imboccatura, 4.50 m nell’avamporto, nel bacino di espansione e nel bacino occidentale, 3.50 m nel bacino orientale.

Le opere di difesa dal moto ondoso sono del tipo a gettata, con mantellata di massi naturali; il molo orientale non è attraccabile nella parte ridossata, al contrario del molo occidentale che è banchinato con una struttura del tipo a cassoncini riempiti di materiale inerte. Analoghi cassoncini, ma con dispositivi antiriflettenti, sono stati impiegati per realizzare la banchina di bunkeraggio, ubicata nell’avamporto.

I pontili di ormeggio sono stati studiati con particolare cura allo scopo di ridurre i pericoli di incastro dei battelli di servizio sotto gli impalcati, di interrompere il moto ondoso che si genera all’interno dello stesso bacino portuale, di assicurarne la durabilità. Per quest’ultimo scopo si è fra l’altro impiegato per le armature metalliche l’acciaio inossidabile. Disposizioni originali sono state adottate per la collocazione in opera delle condutture per i servizi portuali. L’intera progettazione è stata accompagnata da una serie di studi e modellazioni matematiche.

Plan

Porto Turistico di Roma

Ostia - Roma (RM)

Latitudine: 41° 44' 42" N
Longitudine: 12° 14' 41" E
Committente: Attività Turistiche Imprenditoriali
Servizi: Progetto Preliminare, Definitivo ed Esecutivo delle opere a mare
Periodo: 1998-2000