Interventi per la salvaguardia delle sponde golenali del Tevere
L’intervento qui presentato è stato progettato ed eseguito per la salvaguardia della sponda golenale sinistra del Tevere in corrispondenza del Circolo Sportivo della Corte dei Conti, affacciato al fiume per un tratto di circa 380 m, lungo il quale si sono verificati vistosi dissesti in occasione della fase discendente della piena del 13/15 novembre 2012, caratterizzata dalla portata più alta registrata a partire dal secondo dopoguerra.
In seguito all’evento di piena si è riscontrato lo scoscendimento di numerosi tratti delle scarpate che delimitano le golene del Tevere al di fuori del lungo tratto difeso rigidamente dai noti “muraglioni” con danni economici non indifferenti.
Nel febbraio 2013 il Circolo Corte dei Conti ha affidato alla MODIMAR l'incarico per la redazione del progetto preliminare ed esecutivo degli interventi necessari per la messa in sicurezza della sponda golenale nel tronco in concessione. Sulla base dell’analisi del fenomeno franoso, considerate anche le impervie caratteristiche delle aree di cantiere, è stato progettato un intervento che contempla il ripristino della scarpata delle sponde secondo la tecnica della “terra armata”: strati di materiale inerte selezionato, permeabile, compattato e intercalato a stese orizzontali di geogriglie.
Per assicurare un adeguato drenaggio e sostegno della sponda, al piede della sistemazione in terra armata si è prevista la realizzazione di un basamento drenante costituito da pietrame selezionato contenuto in reti a maglia (“sacconi”), abbinato a strutture verticali di rinforzo/sostegno infisse lungo il margine della quota “ordinaria” del Tevere nel periodo estivo. Questi elementi strutturali di rinforzo/sostegno al piede dell’intervento di ripristino delle sponde, per uno sviluppo complessivo di 230 m, sono stati differenziati secondo le due tipologie di seguito descritte, impostate e dimensionate in accordo con la vigente normativa sulla base del grado di “rischio” ritenuto accettabile per le strutture del Circolo che insistono a ridosso dello stesso intervento spondale.
La soluzione tipo 1 adottata per uno sviluppo spondale di 180 m, è caratterizzata al piede da un tipologia di intervento spesso attuata lungo le sponde del Tevere che prevede l’infissione al piede di una paratia di pali di legno. A tergo della paratia di pali è stata collocata una doppia fila di “sacconi di rete a maglia” di poliestere color verde (“filter unit eco green” da 4 t) riempiti di pietrame con alta permeabilità. Al di sopra di tali sacconi drenanti, a costituire il rivestimento spondale a protezione e sostegno del rinfianco a tergo, per uno spessore totale di 4.8 m è stato realizzato un “pacchetto” composito di “geogriglie” e materiale inerte opportunamente selezionato (soprattutto per le prestazioni geotecniche di permeabilità e angolo di attrito) interponendo i rinforzi in geogriglia a strati successivi di spessore 0.80 m di materiale inerte.
La soluzione tipo 2 è stata adottata per un tratto di sviluppo spondale di 50 m prospiciente gli edifici sede del circolo. Tenuto conto della loro prossimità alla sponde del Tevere e della conseguente vulnerabilità, chiaramente evidenziata dai fenomeni di franamento conseguenti all’evento di piena del 2012, si è ritenuto opportuno sostituire alla palificata di legno un palancolato metallico avente caratteristiche geometriche e strutturali adeguate per soddisfare le verifica di stabilità (globale e strutturale) imposte dalla normativa vigente in considerazione della presenza e destinazione d’uso della soprastante struttura.
Salvaguardia sponde golenali
Fiume Tevere, Roma
Latitudine: 41°56'13” NLongitudine: 12°29'13” E
Committenti:
Circolo Magistrati Corte dei Conti ['13,a,b]
Circolo Canottieri Tirrenia Todaro ['14,a,b]
Circolo Canottieri Roma['14,a]
Circolo Canottieri Aniene['15,a,b]
Servizi: (a) Progettazione Preliminare ed Esecutiva
(b) Direzione Lavori²
Periodo: 2013-2015